martedì 25 aprile 2017

Idee di primavera: Pane ai profumi dell'orto


Il sole, la primavera, l'azzurro cielo di Pasqua e le erbe tenere dell'orto che sprigionano i loro aromi. I sensi di questo odore/ che non sa staccarsi da terra, tra il timo in fiore e il verde dolceamaro del rosmarino. Come promesso, la ricetta di un pane - o focaccia - di stagione, profumatissimo e favoloso da servire tiepido con gli antipasti.

Pane ai profumi dell'orto

Ingredienti
Farina 0, grammi 500
Lievito di birra, 1 cubetto 
Acqua, sale, un pizzico di zucchero
Olio di oliva
Timo, salvia e rosmarino freschissimi

Sulla spianatoia, versare la farina setacciata con un pizzico di sale. Preparare una tazza di acqua tiepida e farvi sciogliere il lievito di birra, unito a un pizzico di zucchero, che favorirà la lievitazione, e un paio di cucchiai di olio di oliva. Unire il composto alla farina e lavorare l'impasto energicamente. Lasciarlo quindi riposare, coperto da un panno umido, in un luogo caldo per un paio d'ore. Nel frattempo, preparate le erbe dell'orto: lavatele, asciugatele e tritatele grossolanamente. Una volta trascorso il tempo della prima lievitazione, lavorate ancora l'impasto sulla spianatoia sulla quale avrete messo la farina necessaria unita alle erbe dell'orto. Impastate ancora per rendere omogeneo il composto, quindi trasferiteo in uno stampo in cui completerà la lievitazione prima della cottura. Una spennellata di olio extra vergine di oliva sulla superficie e la cottura in forno compleranno l'opera.
La semplicità e il profumo della primavera: piccoli istanti di Bien vivre.


lunedì 10 aprile 2017

Taccuino di viaggio: passeggiata veronese


La Trattoria alla Colonna (ringrazio Francesco Toti per la fotografia)



di Lucia Bongiorni

Una giornata a Verona, tra i monumenti e i palazzi che ci guardano dall'alto dei loro anni, e il vocio dei ragazzi che corrono lungo le strade già affollate. Turisti curiosi e studenti forse davvero troppo vivaci si rincorrono lungo le vie della città, si confondono tra i passanti e i loro sguardi incuriositi. 
Una giornata fuori porta a sentire il profumo delle fragole rosse già invitanti tra i banchi di piazza delle Erbe, la casa di Giulietta e una corsa sotto gli archi antichi di Porta Borsari, un tempo Porta Iovia; le acque dell'Adige che scorrono lente e raccontano incredibili favole vere.

Tra la storia e la fantasia, tra i versi di una vicenda antica e la prosa della vita di ogni giorno, Verona continua a incantare con la sua grazia ineffabile. Tra fascino e stupore, scopro con piacere anche una piccola trattoria nel cuore della città, la Trattoria alla Colonna, in  Largo Pescheria Vecchia. Ambiente cortese e familiare, la Trattoria alla Colonna propone piatti della cucina veneta e, soprattutto, superbe cotolette a "orecchia d'elefante", semplici oppure farcite. Da provare la cotoletta alla Trevigiana, con gorgonzola e radicchio, golosamente squisita. 

Un buon bicchiere di vino rosso, la cotoletta della Trattoria alla Colonna e la migliore compagnia in una giornata che è un po' un'avventura. Un pranzo che diventa un ricordo; profumi e sapori e sensazioni che diverranno indelebili. Brevi ma infiniti istanti di bien vivre.

In piazza Bra, tra l'arena e il profumo di lavanda.