lunedì 2 aprile 2018

Rose di primavera



di Lucia Bongiorni

Quando penso alla primavera, prima ricordo le viole. Fiori timidi che spuntano tra le foglie secche ancora cariche d'inverno, tra le sponde più calde del primo sole di febbraio. Penso a quando andavo a raccogliere le viole, prima per un gioco di bambina poi, semplicemente, per portare un poco di quel profumo intenso tra i libri di casa. Quando penso alla primavera, poi, rammento i petali di velluto delle rose, dai cui calici s'esala il profumo di maggio. Ma se un mazzo di rose e viole di poetica memoria non può adornare le nostre case, le prime rose di primavera diventano una golosa decorazione per questa torta semplice ma adatta a ogni palato.

Per realizzare questa torta ho preparato una base di pasta margherita: 130 grammi di farina, 70 grammi di Maizena, 150 grammi di zucchero, 100 grammi di burro, 4 uova, mezza bustina di polvere lievitante per dolci, aroma vaniglia e un pizzico di sale. Lavorate i tuorli con lo zucchero e il burro fuso fino a ottenere una spuma densa e morbida. Aggiungete le farine setacciate con l'aroma vaniglia e la polvere lievitante: mescolate delicatamente e, se l'impasto dovesse essere troppo consistente, regolatelo con qualche cucchiaio di latte. Aggiungete gli albumi montanti a neve fermissima, quindi fate cuocere in forno a 180 gradi per circa 40 minuti.

Preparata la base, prima di procedere alla deccorazione, potete arricchire il dolce con una farcitura di crema pasticcera o marmellata di visciole. Preparate quindi la glassa, ottenuta stemperando 250 grammi di zucchero al velo con tre o quattro cucchiai di acqua fredda oppure due di acqua e uno di un liquore a piacere. Decorate con i fiori di pasta di zucchero, prestando attenzione a lavorarla con le mani infarinate. Lasciate così che il vostro dolce diventi un giardino fiorito sulla punta di una forchetta, da gustare prima con gli occhi: infiniti istanti di bien vivre.