domenica 9 febbraio 2020

Taccuino di viaggio: Brescia e La Vineria.


di Lucia Bongiorni

La prossima domenica fate una passeggiata a Brescia. Dopo aver nutrito gli occhi alla pinacoteca Tosio Martinengo, perdetevi tra le vie del centro. Non dimenticate di entrare nel Duomo Vecchio, che da sedici secoli lascia che le anime vadano verso il cielo e non scordate di sognare la vita prima della caduta dell'impero romano d'Occidente ripercorrendo la Domus dell'Ortaglia. Poi, quando il sole sarà al centro del cielo e la fame avrà preso il sopravvento, cercate La Vineria.





Dove un tempo c'era il Monte di Pietà, nell'angolo con Piazza della Loggia, oggi si può trovare una graziosa enoteca che propone piatti della tradizione lacuale e bresciana, a cui accompagnare uno dei vini della Carta del locale, curata e attentissima alle proposte regionali. Il mio aperitivo comincia con un calice di Animante Franciacorta DOCG di Barone Pizzini. Nato da vitigni Chardonnay, Pinot nero e Pinot bianco, ha una sapidità che ben si sposa con lo stuzzicante Fish and chips alla bresciana. Croccante pesce del lago di Garda servito con sottili verdure che rendono ancora più irresistibile e appetitoso il piatto.
Fish and Chips... alla bresciana
Da provare le originali Linguine con le sardine essiccate di Montisola, servite con un condimento di burro alla nocciola. Ancora oggi, nel cuore del lago d'Iseo, si mantiene inalterata l'usanza di essiccare gli agoni locali - poi conosciuti con il nome di "sardine" - per utilizzarli in alcuni piatti della tradizione più antica. Un tempo gli agoni venivano pescati, salati quindi lasciati all'aria di lago appesi su rami di frassino o carpino, a volte addirittura sulle barche degli stessi pescatori. Se oggi la tecnica di essiccazione è cambiata, certo non è mutato l'amore per questo pesce dal sapore forte e intenso, mitigato nella linguina de La Vineria dalla dolcezza del burro e della nocciola.
 
Linguine con le sardine essiccate di Montisola e burro alla nocciola
Un calice di Lugana DOC, dal gusto fresco e delicatamente floreale, accompagna anche il secondo piatto, il filetto di salmerino con verdure, erbe aromatiche e maionese all'erba cipollina. La carne delicata e tenera del pesce ha un sapore dolce che viene riequilibrato dalle spezie e dalla salsa maionese. Accattivante nella presentazione, il filetto di salmerino sa conquistare rapidamente anche il palato.

Filetto di salmerino alpino con erbe aromatiche e majonese all'erba cipollina
La mia passeggiata sta per riprendere: Santa Giulia m'attende e io sono impaziente. Le colonne di quello che fu il Tempio Capitolino sono illuminate da un inconsueto sole estivo ed io non posso più attendere. Ruit hora.

E'l piö bèl belètt, 'l-è chèl che à zò dré al bèc.
I1 più bel belletto è quello che scende per il becco.
(Per avere una buona cena, ci vuole del buon cibo)
Proverbio bresciano