martedì 5 dicembre 2017

Un insolito pranzo in "Drogheria"...



di Lucia Bongiorni
Dopo tanti anni, una passeggiata a Casale Monferrato. E' stato difficile non ricordare quando vi andavo per fare ricerche nella biblioteca del Seminario, tra i raggi di sole che giocavano tra i libri antichi di una sala che, solo per la sua bellezza, mi aveva rapita. 
Dopo tanti anni, Casale Monferrato. Una passeggiata in centro, a vedere il suggestivo duomo di Sant'Evasio, di fondazione medievale e voluto dal re longobardo Liutprando, passando per piazza Mazzini per fermarsi a fare una fotografia sotto la statua equestre di Carlo Alberto. Quattro passi sotto i portici e il pranzo in un locale insolito, storico e suggestivo.

Mi è piaciuto fermarmi a pranzare tra le bottiglie e gli scaffali della Drogheria Corino: buon vino, buon cibo e la cordialità dei gestori a rendere speciale una domenica che pareva come altre. Tra le coloratissime scatole di latta con i krumiri di Casale e pregiati rossi piemontesi, ho asssaggiato un vitello tonnato degno di nota, semplice e saporito come nella migliore tradizione. Squisita la carne battuta al coltello accompagnata dalla cugnà, una composta di mosto d'uva che sa rendere ancora più prelibati sia i buoni formaggi di Langa che la pregiata carne piemontese. Sapori forse semplici ma che sanno di tradizione, quella che andrebbe riscoperta; sapori esaltati da un ottimo Ruché, lo stesso che non puoi non acquistare quando passi tra le colline incantate e senza tempo di Castagnole Monferrato.

Un pranzo insolito, in una Drogheria - la Drogheria Corino - che vive la storia di casale Monferrato dal 1764. Infiniti e ineffabili istanti di bien vivre.

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