domenica 18 novembre 2018

Del Ponte e di altre bontà



di Lucia Bongiorni

Come a casa: la tovaglia semplice, i piatti di porcellana del servizio della nonna. Infissi verdi e di un tempo, così squisitamente anni Trenta, e quegli adesivi incollati ai vetri della vecchia porta del bar che mi hanno ricordato quei locali in cui andavo tanti anni fa ed ora non sono più.
Giornata in Val Curone, due acquisti di vitale importanza alla fiera nazionale del tartufo di San Sebastiano e tappa - per pranzo - al Bar Ristorante Del Ponte di Brignano Frascata. Un locale semplice, cucina tradizionale e casalinga. Il personale, poi, è così cordiale che immediatamente mi sono sentita a mio agio, così golosamente felice che non ho potuto resistere alla tentazione di mangiare subito quel salame e quella pancetta, stagionati al punto giusto, accompagnati dalla micca, il pane della mia infanzia. Il piatto era così invitante che solo due briciole sono rimaste nella porcellana ormai immacolata.


E poi il profumo, il profumo di quel tartufo che generosamente accompagnava la squisita carne di Piemontese: un piatto che - da solo - sarebbe bastato al mio pranzo, semplicemente squisito. Sono uscita dal ristorante con il sorriso sulle labbra, con la voglia di ritornarvi, di gustare ogni portata e dedicarvi il tempo che merita; uscita con il desiderio di farvi ritorno e di fermarmi fino all'ora in cui, giovani e meno giovani, si riuniscono nella sala per vedere la partita tutti insieme. Un pranzo che mi ha riportato  alle domeniche a casa della nonna o di zia Lucia, quelle di quando eravamo piccoli e con la famiglia riunita: ogni portata un sorriso, un  sorriso che oggi diventa un ricordo. Infiniti istanti di bien vivre.

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