Le Saint Vernier, Semur-en-Auxois, Borgogna |
di Lucia Bongiorni
Ogni volta che parto mi propongo
di farlo: portare con me un quaderno, un taccuino, magari di quelli di pelle e
la carta spessa, quelli che regaleresti solo a una persona speciale, per
annotare le sensazioni, le impressioni di quel viaggio. Un taccuino alla
maniera antica, come un diario di bordo, le cui pagine possano accogliere
impressioni e fotografie, ricette e idee. Un quaderno speciale sul quale avrei
potuto annotare le sensazioni meravigliose di un viaggio in Borgogna, terra di
vini preziosi e piatti ricchi.
Una tappa speciale, un paese che
merita di essere visitato: nella Côte d’Or, Semur-en-Auxois è un salto
all’indietro, un viaggio nel passato. La Brasserie
Le Saint Vernier, nel cuore della città vecchia, offre piatti ricchi del
territorio e un’ampia scelta di vini, sia in bottiglia che al calice. L’ambiente
è rustico, la tovaglia semplice come quella di casa. L’accoglienza amichevole, la tartiflette au jambon persillée et à l’époisses superba. Formaggio
dal sapore e profumo intensi, l’Époisses prende il nome dall’omonima
località poco distante. Dal 1991 AOC, Denominazione
di Origine Controllata e, dal 1996, AOP, Denominazione di Origine Protetta, l’Époisses
è un formaggio vaccino a pasta molle la cui origine si fa risalire all’abilità
di alcuni monaci cisterciensi insediatisi nella zona nel XVI secolo. Brillat-Savarin
lo definì il “re dei formaggi”. La Brasserie
Saint Vernier offre diversi piatti a base di Époisses, fra cui la tartiflette
con prosciutto ed Époisses: un piatto sostanzioso, ingredienti
poveri della tradizione contadina, legato ai sapori tipici del territorio ma
appetitoso e succulento. Un salto nel passato in un borgo che incanta come un
dipinto antico: un calice di buon rosso di Borgogna, una passeggiata nel
silenzio notturno del paese e l’orologio dell’antica collegiata di Notre-Dame
che pare essersi, d’incanto, fermato. Istanti di Bien vivre.
Semur-en-Auxois |
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