di Lucia Bongiorni
Ha le pagine ingiallite e il filo della
rilegatura sembra che stia per rompersi, tante le volte che l'ho sfogliato,
eppure non posso rinunciare a questa vecchia copia degli anni Sessanta de La
scienza in cucina e l'arte di mangiare bene di Pellegrino Artusi. Non posso
rinunciarvi perché ero poco più di una bambina quando ho cominciato a
sfogliarlo; non posso rinunciarvi perché la prima volta che ho preparato il
Pane di Spagna avevo questo libro aperto sul tavolo, davanti a me. Non posso rinunciarvi
perché grazie a questa vecchia, logora edizione dell'Artusi ho cominciato ad
amare la cucina.
Ritrovare il proprio tempo significa anche
fermarsi a sfogliare un vecchio libro di cucina, riscoprire profumi e ricordi
pagina dopo pagina, ricetta dopo ricetta. Ricordi e profumi d’autunno proposti ai
vostri commensali in una ricetta squisitamente autunnale.
Cacimperio (Fonduta)
Fontina, senza crosta, grammi 400
Burro, grammi 80
Rossi d’uovo, 4
Latte, quanto basta.
La fontina è un formaggio simile al
gruviera, ma più grasso.
Tagliatela a piccoli dadi e tenetela due ore
in infusione nel latte. Mettete il burro e quando avrà preso colore, versatevi
la fontina, ma del latte, ove è stata in molle, lasciatene due sole
cucchiaiate. Lavoratela molto con il mestolo, senza farla bollire e quando il
formaggio sarà tutto sciolto ritiratela dal fuoco rimestandola ancora e, d’inverno,
versatela in un recipiente caldo.
Se è venuta bene non dev’essere né granulosa
né fare fili, ma aver l’apparenza di una densa crema.
Si serve con uno strato superficiale di
tartufi bianchi crudi tagliati a fettine sottili come un velo.
Nessun commento:
Posta un commento