La bottega di don Camillo, Brescello |
di Lucia Bongiorni
“Il Po comincia a Piacenza, e a Piacenza comincia anche il Mondo
piccolo delle mie storie, il quale Mondo
piccolo è situato in quella fetta di
pianura che sta fra il Po e l’Appennino”, scriveva Giovanni Guareschi per
spiegare dove si trovasse quel mondo descritto tra le sue pagine e reso celebre
dalle pellicole interpretate da Gino Cervi e Fernandel.
Ecco, se stasera o ieri sera o
quando eravate così piccoli da non ricordare nemmeno più quando, avete visto
una di quelle pellicole che profumano di passato e nostalgia, non negatevi di trascorrere
una giornata nella “Bassa”, a Brescello. Ore senza tempo come non esiste un tempo per
le storie di Giovannino Guareschi. Una passeggiata tra le vie del paese per
fermarsi poi ad assaporare i piatti della cucina tradizionale nella bella Bottega di Don Camillo, poco distante
dal museo che conserva tante curiosità dei già menzionati film. Sarete accolti
dalla simpatica vitalità della padrona di casa, Marisa, sorridente ed amabile;
la tavola è quella semplice, con la tovaglia a quadri; la cucina è casalinga e profuma
di parmigiano reggiano, di culatello e di lambrusco.
Gustosi suggerimenti per l'antipasto |
L’antipasto della casa è goloso e
così stuzzicante da invitare alle portate successive, come i ravioli di zucca –
rigorosamente fatti a mano – e le imperdibili tagliatelle al culatello. Tra i
secondi piatti, la mia scelta è caduta sulla coppa al lambrusco, un piatto
semplice della tradizione emiliana, cucinata e servita con il lauro, verde
profumo dell’orto. Saporite delizie servite con il vino lambrusco, quello
buono, “messo in vetro in Luna calante sulla riva destra del Po”, come
suggerisce Chierici, “solo per gli amici fidati”. Ancora una volta, ancora
insieme. Brevi ma infiniti istanti di bien
vivre.
Il lambrusco della casa - Azienda vinicola Chierici, Gualtieri (RE) |
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