giovedì 2 novembre 2017

Fish & chips ed altri britannici pensieri.



di Lucia Bongiorni

Mi manca Londra, mi manca Brighton, mi manca il Tamigi. Mi mancano le mie giornate sognanti tra le tele della National Gallery, la musica d’organo che mi cullava e commuoveva mentre ero a Westminster, mi mancano le passeggiate presso il London Bridge e l’ombra degli alberi presso la London Tower. Mi manca Piccadilly Circus con i suoi pub, e quello presso Trafalgar Square dove mi sono fermata a mangiare un panino con il prosciutto e bere thè caldo, perché non stavo bene ma non potevo stare lontana da Londra. Mi manca il viale con la prospettiva di Buckingham Palace sullo sfondo, e la bandiera che sventola all’aria per dire che Lillibeth is at home. I miss Brighton, I miss The Black Lion, il sidro amarognolo che bevevo al crepuscolo, con il mare della Manica appena sullo scorcio del vicolo. Mi mancano i Lanes e i fantasmi che vi abitano, gli stretti vicoli bui ma fioriti di gerani rossi, mi mancano il Royal Theatre e quegli spettacoli so gorgeous di cui capivo solo la metà ma mi entusiasmavano così tanto. Mi mancano anche le luci del Pier che si specchiano sulle onde e l’immagine degli impavidi nuotatori che, la notte, non temevano quel mare e scivolavano sulle acque come delfini. In fondo mi mancano anche tutte quelle ore trascorse, tra la luce e il buio, su pullman che mi portavano qua e là: a Bath per immaginare Jane Austen che sfiorava le acque delle terme romane, tra le strade di Oxford e Cambridge, per una passeggiata troppo veloce tra le pietre di Stonehenge in un giorno di pioggia e nebbia e freddo. Ripenso a quel giorno sull’isola di Wight, all’afternoon tea con Giulia e a quelle risate mentre cercavamo di farcire i nostri scones e la marmellata è finita ovunque. Forse, in fondo, mi mancano persino i placement tests delle scuole in cui sono stata, ripetitivi ma così diversi, e le ore in aula tra compagni di ogni Paese del mondo, mentre sulle strade di Brighton sole e pioggia giocavano così in fretta. To be honest, I miss the UK, so it’s time to leave.... Oh, gosh! I forgot to say... I miss fish and chips!

Fish and chips
Gli ingredienti? Filetti di merluzzo, buone patate, pisellini verdi, qualche foglia di menta, farina bianca, farina di mais, un uovo, un cucchiaio di lievito di birra, acqua, sale e pepe, olio per la frittura.
Tagliate il merluzzo a pezzetti, quindi infarinateli. Fate stufare i piselli con poco olio d'oliva, uno spicchio d'aglio che poi toglierete, regolate di sale e, quando cotti, prima di toglierli dal fuoco, aggiungete una manciatina di foglie di menta. Lasciateli raffreddare, quindi passateli con il minipimer fino ad ottenere una crema densa che versete in piccole ciotoline monoporzione. Una volta pronta la crema di piselli, preparate una densa pastella con le farine, il lievito di birra, l'uovo, l'acqua. regolate di sale, quindi immergetevi il merluzzo tagliato. Mentre fate cuocere il merluzzo, in una padella a parte, preparate le patatine fritte.
Servite il merluzzo accompagnato dalle patate e dalla profumata crema di piselli alla menta. Enjoy your time!

Nessun commento:

Posta un commento