mercoledì 1 novembre 2017

Il profumo del passato e le "pangialline" nel forno.



di Lucia Bongiorni

Mi raccontava mia nonna che c'era un tempo in cui, la notte dei "morti", si lasciava la tavola apparecchiata: sulla tovaglia era usanza lasciare un piatto di morbide pangialline e un po' d'acqua. Era quel tempo in cui i nostri cari, quelli che ci hanno già lasciato ma che ancora - talvolta - ci accarezzano la guancia quando dormiamo, tornavano una notte nelle loro case e chi li aspettava, chi lo sapeva, attendeva il loro arrivo e lasciava loro qualche dolcetto e un bicchiere d'acqua per dissetarsi. Al mattino, i biscotti di mais tanto diffusi nel mio Oltrepo venivano consumati per colazione, con il latte o il caffè.

Antichi come i giorni di cui mi parlava mia nonna Giovanna, che mi ha lasciato in eredità la passione per i fornelli e i piatti tipici del cosiddetto Antico Piemonte, i giallini - o pangialline che dir si voglia - sono grossi biscotti che venivano serviti il giorno di san Giorgio e venivano preparati utilizzando i fiori di sambuco. Con il trascorrere degli anni, le pangialline sono poi diventate il dolce del 2 novembre.

Il profumo di questi biscotti nel forno mi ricorda quei giorni di quando ero piccola, quando il 2 novembre c'era una nebbia che nemmeno lasciava intravedere il rosso dei filari di vite sulla collina di fronte casa e c'era davvero un freddo becco. Il 2 novembre mangiavo le pangialline e aspettavo con tanta trepidazione la fiera di San Martino, scaldandomi il cuore e le labbra con queste delizie di farina gialla. 

Pangialline, o pane di meliga
Prendete 200 grammi di farina bianca, 300 grammi di farina di mais, 200 grammi di zucchero e setacciateli insieme con un pizzico di sale. Quindi aggiungete 3 tuorli, 100 grammi di burro fuso, un po' di latte, la scorza di mezzo limone grattugiato e una bustina di lievito di birra sciolto nel latte tiepido. Mescolate il tutto per ottenere un composto compatto ma facilmente lavorabile con le mani. Lasciatelo riposare un'ora al caldo, quindi preparate i biscotti che farete cuocere nel forno -  preriscaldato a 180 gradi - per circa venti minuti. Quando i vostri sensi saranno ammaliati dal profumo dell'autunno dell'Oltrepo, le vostre pangialline saranno pronte per essere gustate, anche tiepide. Infiniti istanti di bien vivre.


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