domenica 22 dicembre 2019

Diario semiserio di un pranzo vogherese (al P.Gari)



Il P.Gari


di Lucia Bongiorni

Ha il sapore di certi bistrot d'oltralpe, il P.Gari, con le belle lavagne d'ardesia su cui leggere la lista dei vini in mescita e i piatti del giorno, con il legno caldo e accogliente, le candele accese nell'atmosfera velata di uno degli ultimi giorni d'autunno.



In un angolo di una Voghera da (ri)trovare e (ri)scoprire, il P.Gari s'affaccia su quella che tutti abbiamo sempre chiamato piazzatta Garibaldi, proprio dove un tempo si vendevano bomboniere e bonbon. Il locale è accogliente, splendido per l'aperitivo e ottimo per un pranzo tra amici. L'ambiente è informale, la scelta dei particolari e delle luci invoglia a una sosta prolungata, a prendere un'altra portata, un altro sorso di vino mentre chiacchieri con un'amica. Poi... Come non apprezzare Sara che, dietro al banco, mi chiede subito - come se mi conoscesse - che cosa vorrei bere? 

Uovo CBT con crema allo zafferano


George Bernard Shaw diceva che tutte le cose più belle della vita o sono illegali, o sono immorali o fanno ingrassare. Eppure non credo faccia ingrassare l'uovo cotto a bassa temperatura servito con crema allo zafferano, un'entrée proposta da Alessandro Chiesa che stuzzica il palato e ti fa dimenticare che devi tornare a lavorare. Sarebbe certamente immorale non provarlo, come non potrei non ordinare gli squisiti e morbidissimi ravioli della nonna, che rappresentano quella tradizione nel piatto che non stanca mai il mio fin troppo goloso palato.

I ravioli con il ragù della nonna


Ricordandomi poi che le persona magre sono più facili da rapire, decido - allo scopo di salvaguardare la mia un tempo esile personcina - di condividere con la mia amica Patrizia il dolce. Morbidissimo tiramisù, impreziosito da scagliette di croccante cioccolato, servito in una tazza da cappuccino: il risveglio dei sensi nascosto in un dolce dalla geniale semplicità. 



Semiserie chiacchiere tra amiche in un locale dalla serissima e curatissima cucina: infiniti istanti di bien vivre nell'ultimo sole d'autunno.


Le cose più belle della vita
o sono immorali, o sono illegali
o fanno ingrassare.
G.B. Shaw

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